FAQ – Domande frequenti sulle Centrali Uniche di Committenza

Informazioni Generali

La piattaforma è rivolta solo alle Pubbliche Amministrazioni e agli Enti?

La piattaforma si adatta a soddisfare sia le esigenze di Enti di Diritto Pubblico che di Società Partecipate, grazie alla sua elevata flessibilità, che consente configurazioni modellabili su esigenze di gestione degli acquisti differenti.

Per le aziende private, DigitalPA ha sviluppato Online Procurement, la suite digitale avanzata che permette di avere il pieno controllo su tutti i processi d’acquisto aziendali. Grazie all’integrazione con qualsiasi ERP e all’architettura modulare, è possibile beneficiare di una soluzione flessibile e su misura per ottimizzare lo spend management e la scelta dei migliori fornitori per la propria impresa, da qualunque dispositivo o sede.

La piattaforma consente di rispettare il principio di equa rotazione dei fornitori e di valutare la loro performance?

Sì, sulla piattaforma è sempre possibile applicare il principio di rotazione degli inviti, filtrandoli per tipologia e importi di fornitura, ma anche per qualunque tipologia di certificazione che sia stata richiesta dalla Stazione Appaltante.

L’Ente può inoltre impostare il sistema di valutazione dei fornitori selezionando in autonomia i criteri, sia generali che per singola fornitura. Sulla piattaforma si avrà a disposizione un archivio contenente tutti i dati di rotazione, sorteggi, affidamenti e importi e le relative statistiche, così da rendere più semplice l’assolvimento degli obblighi di legge relativi alla trasparenza e alla trasmissione dei dati.

Quali tipologie di gara si possono gestire dalla piattaforma Acquisti Telematici per le CUC?

Con Acquisti Telematici per le CUC, la Centrale Unica di Committenza potrà gestire qualunque tipologia di gara: aperta, ad invito, al ribasso o economicamente più vantaggiosa.

La piattaforma Acquisti Telematici per le CUC consente di gestire anche gare europee?

Certo, il software permette di gestire anche le gare europee, di qualsiasi importo.

DigitalPA è azienda certificata e-sender per la pubblicazione sulla GUUE delle informative sui bandi: ciò consente all’Amministrazione di effettuare le pubblicazioni sulla Gazzetta Europea tramite l’applicazione integrata nel modulo software dedicato alla gestione delle gare d’appalto.

Gli Enti aderenti alla CUC potranno gestire i loro affidamenti diretti attraverso la stessa piattaforma utilizzata dalla Centrale di Committenza?

Sì: ciascun Ente consociato alla CUC avrà a disposizione un ambiente del tutto separato e riservato in cui, in maniera assolutamente autonoma, potrà svolgere le procedure di gara sotto le soglie di importo per le quali non è necessaria la qualificazione, ai sensi della normativa. Gli Enti manterranno quindi una completa indipendenza gestionale per i propri affidamenti.

Per le gare ad invito e gli affidamenti diretti, è possibile attingere agli stessi Albi fornitori della CUC?

Certo. Gli Albi dei fornitori sono comuni all’intera Centrale Unica di Committenza, per cui anche il singolo Ente che ne fa parte, nell’ambito di una procedura ad invito o di un affidamento diretto, potrà attingere agli elenchi degli operatori economici qualificati della CUC.

Ci sono limiti al numero di utenti attivabili sulla piattaforma Acquisti Telematici per le CUC?

Non c’è alcun limite al numero di utenti attivabili. Il software consente la creazione, anche in autonomia, di un numero illimitato di utenti interni alla Stazione Appaltante.

È possibile aggiungere nuovi Enti o nuovi utenti?

Sì, è possibile configurare e attivare nuovi Enti e/o nuovi profili utente nel caso la Centrale Unica di Committenza dovesse espandersi nel tempo, ed è altrettanto possibile disattivare Enti e utenze qualora la CUC dovesse invece ridimensionarsi in un secondo momento.

Il software Acquisti Telematici per le CUC può generare il file .xml ai sensi dell’art.1, comma 32, della Legge 190/2012?

Sì, il modulo integrato per la gestione delle comunicazioni ANAC consente di generare, verificare e inviare il file .xml in maniera automatizzata sia per l’intera CUC, sia per ogni singolo Ente che ne faccia parte, nel completo rispetto della normativa.

La piattaforma Acquisti CUC è in linea con la normativa?

Certo: la piattaforma Acquisti Telematici per le CUC è pienamente conforme al regime transitorio del D.Lgs. 36/2023 e alle successive modifiche e integrazioni, oltre che alle Linee guida emanate da ANAC. Ogni procedura, come ad esempio gli iter di iscrizione per i fornitori, l’apertura delle offerte telematiche e l’applicazione del principio di equa rotazione, segue fedelmente il dettato normativo, grazie al contributo degli esperti tecnico-consulenziali di DigitalPA. I dati sensibili archiviati sulla piattaforma vengono trattati in osservanza alla normativa europea GDPR sulla privacy.

Il software viene inoltre aggiornato con regolarità per rispondere alle evoluzioni della normativa, senza costi aggiuntivi per il Cliente.

Come funziona il software Acquisti Telematici per i diversi Enti?

Nel caso delle Centrali Uniche di Committenza, Ente capofila ed Enti associati hanno accesso a una piattaforma condivisa, che tuttavia garantisce agli Enti completa autonomia gestionale per gare ed acquisti il cui importo è inferiore alle soglie previste dalla normativa. Gli Enti aderenti alla convenzione avranno dunque accesso alla propria area riservata, e allo stesso tempo l’Ente capofila potrà assolvere i suoi compiti principali, ovvero la gestione dell’albo unificato degli operatori economici e delle gare per conto degli Enti associati non qualificati, o qualificati a un livello inferiore.

L’accesso alla piattaforma è regolato da un sistema di gestione dei permessi, che garantisce la massima protezione e riservatezza delle informazioni solo agli utenti abilitati.

È necessaria un’installazione della piattaforma?

La piattaforma non richiede alcuna installazione, in quanto è accessibile sul web 24 ore su 24 da qualunque dispositivo o sede, sia dalle Stazioni Appaltanti che dagli operatori economici.

Assistenza e Supporto

Il nostro Ente ha già un proprio elenco di operatori economici, possiamo importarlo sulla piattaforma?

Sì, l’elenco degli operatori economici già accreditati presso l’Ente può essere facilmente caricato sulla piattaforma. Saranno i nostri tecnici a individuare il modo più corretto per eseguire l’importazione sulla base delle specifiche esigenze.

È incluso il supporto tecnico o procedurale per Ente capofila ed Enti associati?

DigitalPA offre ai Clienti di Acquisti Telematici per le CUC una serie di importanti servizi di supporto formativo e procedurale al RUP per la gestione di Servizio Contratti Pubblici, ANAC, SIMOG, MOP-BDAP, AVCPass. I servizi possono essere acquistati a pacchetto o per singola procedura, ed è possibile scegliere la modalità di fruizione più consona alla propria Organizzazione: via canale telefonico, mail, videocall, o presso la sede del Cliente.

Costi e Servizi

Quali sono i servizi offerti da DigitalPA a supporto delle Centrali Uniche di Committenza?

Forte di un’esperienza ventennale con le Pubbliche Amministrazioni, DigitalPA offre alle Centrali Uniche di Committenza e agli Enti Consociati servizi di consulenza e formazione ad alto contenuto specialistico in materia di Contratti Pubblici e Appalti, Anticorruzione e Trasparenza.

Tra i servizi di DigitalPA rivolti alle CUC rientrano:

  • Supporto all’invio dei dati di gara – anche con il modulo software specifico SCP – al Servizio Contratti Pubblici del MIT
  • Monitoraggio dello stato di attuazione delle opere pubbliche, sia col software dedicato Lavori pubblici che tramite supporto alla comunicazione dei dati a SIMOG e MOP-BDAP
  • Percorsi formativi e webinar per la formazione continua del personale
  • Verifiche Artt. 94-95 Lgs. 36/2023
  • Pubblicazioni legali
  • Supporto lungo tutto l’iter di gara, affiancamento del RUP, redazione e/o verifica dei documenti di gara
  • Supporto alla gestione degli elenchi fornitori
  • Supporto alla scelta della S.A. o CUC più adatta a gestire gli affidamenti sopra il proprio livello di qualificazione, grazie alla rete capillare di PA italiane che utilizzano la suite Acquisti Telematici.

Più informazioni sui servizi di DigitalPA

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Normativa di riferimento

Che cosa possono fare le Centrali di Committenza?

Ai sensi dell’art. 62, co. 7, del D.Lgs. 36/2023 (Aggregazioni e centralizzazione delle committenze), una CUC può progettare, aggiudicare e stipulare contratti o accordi quadro per conto delle Stazioni Appaltanti non qualificate o qualificate a livelli più bassi; gestire sistemi dinamici di acquisizione e mercati elettronici; eseguire i contratti per le S.A. non qualificate nel caso siano prive della qualifica per l’esecuzione.

Che cosa si intende per soggetto aggregatore?

Il concetto di soggetto aggregatore è stato introdotto con l’articolo 9 del D. L. 66/2014, convertito, con modificazioni, con legge 23 giugno 2014, n. 89, il cui obiettivo era il “perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica attraverso la razionalizzazione della spesa per l’acquisto di beni e di servizi”. Il suddetto articolo individuava come soggetti aggregatori in primo luogo Consip e una centrale di committenza per ciascuna Regione. 

 

Quali sono i requisiti obbligatori per la qualificazione?

Sono tre i requisiti obbligatori di qualificazione stabiliti dalle Linee guida ANAC:

  • la Stazione Appaltante deve essere iscritta all’AUSA, Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti;
  • deve avere una struttura organizzativa stabile che si occupi di progettazione e affidamenti di lavori, servizi o forniture;
  • deve disporre di una piattaforma telematica per la gestione delle gare d’appalto e l’affidamento dei contratti.

Senza questi requisiti minimi, non è possibile conseguire la qualificazione, indipendentemente dal punteggio ottenuto.

Scopri come Acquisti CUC può aiutarti a ottenere la qualificazione

Quali sono le basi normative?

Le basi normative del sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti sono da individuare nel previgente Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016) agli artt. 37 e 38, rispettivamente “Aggregazioni e centralizzazione delle committenze” e “Qualificazione delle stazioni appaltanti e centrali di committenza”, in cui vengono individuati obiettivi, requisiti, compiti e soglie di affidamento della centralizzazione delle committenze.

Successive deroghe hanno interrotto l’attuazione di tale sistema: D.L. 32/2019 c.d. Sblocca Cantieri, D.L. 76 c.d. Semplificazione e D.L. 77 c.d. Semplificazione-bis.

Il 30 marzo 2022 l’Autorità Nazionale Anticorruzione, proseguendo quanto stabilito col protocollo di intesa con la Presidenza del Consiglio al termine dell’anno precedente, ha posto le basi per un nuovo sistema di qualificazione emanando delle Linee guida con la delibera n. 141, la cui versione definitiva è stata pubblicata il 28 settembre 2022 con la delibera n. 441.

L’attuale Codice degli Appalti, D.lgs. 36/2023, ha individuato nella data del 1° luglio 2023 l’avvio del nuovo sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti, normato dagli artt. 62-63 e dall’allegato II.4, che riprendono parzialmente i contenuti delle Linee guida ANAC con alcune importanti modifiche, tra cui l’innalzamento delle soglie delle gare che è possibile gestire senza qualificazione.

Per maggiori informazioni, si consiglia di approfondire sulla pagina dedicata alla normativa.

Per quali livelli di affidamenti è necessaria la qualificazione?

La qualificazione è necessaria per effettuare qualsiasi acquisizione di importo pari o superiore a alle soglie previste per gli affidamenti diretti dai decreti legislativi di cui all’art. 1, comma 1, della L. 21 giugno 2022, n. 78, secondo i livelli elencati di seguito.

Progettazione e affidamento di lavori

  • livello base (L3) per importi inferiori a 1.000.000 di euro;
  • livello medio (L2) per importi pari o superiori a 1.000.000 di euro e inferiori alle soglie di rilevanza comunitaria;
  • livello alto (L1) per importi pari o superiori alle soglie di rilevanza comunitaria.

Progettazione e affidamento di servizi e forniture

  • livello base (SF3) per importi inferiori a 750.000 euro;
  • livello medio (SF2) per importi pari o superiori a 750.000 euro e inferiori a 5.000.000 di euro;
  • livello alto (SF1) per importi pari o superiori a 5 milioni di euro.

Che cos’è l’AUSA?

L’AUSA è l’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti gestita dall’Autorità Nazionale Anticorruzione e istituita presso la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), la cui iscrizione è obbligatoria ai sensi dell’art. 33-ter del D. L. 179/2012. Per fare ciò, la Stazione Appaltante deve nominare il responsabile dell’Anagrafe Unica (RASA), che si occuperà di inserire le informazioni necessarie all’iscrizione e di aggiornarle, almeno annualmente, per ottenere e mantenere la qualificazione.

L’iscrizione all’AUSA costituisce un requisito vincolante per la qualificazione delle Stazioni Appaltanti.

È obbligatorio entrare a far parte di una CUC qualificata?

No: il nuovo sistema di qualificazione, istituito con il nuovo Codice degli appalti ed efficace dal 1° luglio 2023, prevede che le Stazioni Appaltanti possano continuare a gestire in modo autonomo gli affidamenti di gara con un importo fino a 500.000 euro per i lavori, e di 140.000 euro per servizi e forniture. Il ricorso a una CUC o a una Stazione Appaltante qualificata sarà dunque necessario per le gare superiori a tali importi.

È obbligatorio avere una piattaforma telematica per qualificarsi?

La disponibilità di piattaforme telematiche per la gestione delle procedure di gara e per l’esecuzione dei contratti è uno dei requisiti obbligatori di qualificazione previsti dal D.Lgs. 36/2023 (Allegato II.4).

Il software Acquisti Telematici CUC consente alle Stazioni Appaltanti di assolvere questo requisito, attraverso i moduli dedicati per la gestione delle gare telematiche, per la gestione ed esecuzione del contratto e per l’adempimento degli obblighi di informazione e pubblicità.

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Quali altri requisiti deve soddisfare la Stazione Appaltante per la qualificazione?

Relativamente al processo di qualificazione, le Linee guida ANAC del 28 settembre 2022 hanno stabilito diverse tipologie di requisiti:

  • Requisiti obbligatori minimi per conseguire la qualificazione: iscrizione all’AUSA, presenza di una struttura stabile preposta alla gestione di gare e affidamenti, e disponibilità di una piattaforma telematica per la gestione delle gare d’appalto e l’affidamento dei contratti.
  • Requisiti per la progettazione e l’affidamento di lavori, servizi e forniture valutati tramite punteggio e requisiti per l’esecuzione del contratto, per i quali rimandiamo alla brochure informativa
  • Requisiti c.d. “premianti”, che verranno applicati dopo il termine del periodo transitorio di due anni per il rinnovo della qualificazione: presenza dei dati sui PTPCT sulla piattaforma ANAC e la loro valutazione, presenza di sistemi di gestione della qualità a norma UNI EN ISO 9001 degli uffici e dei procedimenti di gara, livello di soccombenza nel contenzioso per quanto riguarda la fase di gara e la fase di esecuzione, e infine utilizzo di procedure di appalto innovative, come ad esempio il dialogo competitivo o il partenariato per l’innovazione.

Scopri come ottenere i requisiti di qualificazione

Se il mio Ente non è qualificato, posso comunque gestire le gare in autonomia?

La qualificazione è necessaria per gestire la progettazione e l’affidamento di gare di lavori di importo superiore a 500.000 euro e gare di servizi e forniture di importo superiore a 140.000 euro. Al di sotto di tali soglie, si potranno quindi continuare a gestire in autonomia gli affidamenti di gara.

Durante il periodo transitorio, che si concluderà il 20 giugno 2024, le Stazioni Appaltanti potranno beneficiare di una riduzione dei punteggi necessari a qualificarsi per la progettazione e l’affidamento delle gare. Per l’esecuzione dei contratti sono invece previsti tempistiche e requisiti differenti, per le quali rimandiamo alla brochure informativa.

È quindi fondamentale avviare da subito un processo di professionalizzazione della propria Amministrazione, investendo nelle competenze e nella formazione del personale addetto. DigitalPA è al fianco delle Stazioni Appaltanti, con soluzioni digitali di eccellenza per l’e-procurement e l’erogazione di piani di formazione personalizzati per le strutture organizzative stabili dedicate agli acquisti.

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Quale punteggio devo ottenere per qualificare il mio Ente?

Per qualificare la propria Stazione Appaltante ai differenti livelli, con importi di gara crescenti, occorre essere in possesso dei requisiti obbligatori (si veda la FAQ dedicata) e conseguire i seguenti punteggi, uguali sia per la qualificazione destinata ai lavori (L) che per servizi e forniture (SF):

  • 30 punti per il livello base (L3 e SF3)
  • 40 punti per il livello medio (L2 e SF2)
  • 50 punti per il livello alto (L1 e SF1)

Durante i primi due anni, è possibile qualificarsi per i differenti livelli con un punteggio ridotto. Per maggiori informazioni, consulta la nostra brochure dedicata.

Che cosa si intende per formazione e aggiornamento del personale?

Per formazione e aggiornamento si intendono i corsi (di formazione, perfezionamento, specializzazione, diplomi, master, ecc.) svolti nell’ambito dei programmi formativi dell’Ente di appartenenza, anche da remoto, dal personale della cosiddetta “struttura stabile”, ossia l’Ufficio Tecnico, Gare o Acquisti. I corsi devono essere attinenti alle funzioni dell’Ufficio, e quindi affrontare temi quali, ad esempio, il codice dei contratti pubblici, l’e-procurement pubblico o il project management.

DigitalPA eroga corsi e webinar per la formazione continua dei dipendenti delle PA in materia di Contratti Pubblici e Appalti, Anticorruzione e Trasparenza, con il rilascio di attestati nominativi e materiale formativo completo.

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Quanto dura la qualificazione? Devo rinnovarla?

La qualificazione ha la durata di due anni: entro tre mesi dalla scadenza, la Stazione Appaltante o CUC dovrà presentare la domanda di revisione del punteggio presso l’AUSA, per confermare di essere ancora in possesso dei requisiti dichiarati. Le domande verranno verificate da ANAC. Se in seguito ai controlli dovesse risultare una diminuzione del punteggio, l’Ente manterrà il medesimo livello di qualificazione per un anno se il nuovo punteggio è superiore a quello per la qualificazione di livello inferiore di almeno il 5%.

Che cos’è una Centrale Unica di Committenza?

Una Centrale Unica di Committenza, spesso abbreviato in CUC, è un’amministrazione aggiudicatrice o un ente aggiudicatore che, ai sensi dell’art 37 del Codice dei Contratti Pubblici:

  • gestisce le gare d’appalto di lavori, servizi e forniture per conto di altri Enti pubblici aderenti alla CUC;
  • stipula accordi quadro di lavori, servizi o forniture a beneficio degli Enti aderenti;
  • svolge attività di committenza ausiliarie in favore di altre centrali di committenza o per una o più stazioni appaltanti.

Lo scopo delle CUC è quello di centralizzare e razionalizzare gli acquisti pubblici, accentrare le competenze tecniche di gestione delle gare e generare economie di scala, non attuabili con un’eccessiva frammentazione delle stazioni appaltanti.

Gli Enti aderenti possono avvalersi della Centrale di Committenza, nei casi in cui lo ritengano opportuno, anche per ulteriori funzioni connesse in tutto o in parte alle attività descritte, mediante stipula di apposito atto aggiuntivo.

 

 

Quali sono le attività concrete in carico alle Centrali Uniche di Committenza?

Le Centrali Uniche di Committenza si occupano di:

  • Gestire gli acquisti per conto degli Enti aderenti alla convenzione su piattaforme telematiche;
  • Condurre le procedure di gara per gli Enti parte della CUC, tra cui la richiesta del Codice Identificativo di Gara (CIG);
  • Pubblicare i bandi di gara sulla Gazzetta Ufficiale italiana e su quella europea*;
  • Portare a termine le procedure di gara, predisponendo gli atti di aggiudicazione;
  • Contrarre accordi quadro ed effettuare acquisti sui mercati elettronici;
  • Monitorare la fase esecutiva del contratto d’appalto a 360°, inclusi collaudo e messa in opera;
  • Gli Enti parte della CUC possono decidere di avvalersi della Centrale anche per funzioni aggiuntive, correlate del tutto o in parte ai compiti descritti sopra, stipulando un ulteriore atto che le definisca.

*fino al 31 dicembre 2023, secondo gli artt. 27 e 85 del D.Lgs. 36/2023

Per quale soglia di affidamento occorre ricorrere a una CUC o a una Stazione Appaltante qualificata?

La qualificazione è richiesta per le gare di lavori superiori a 500.000 euro e per le gare di servizi e forniture superiori a 140.000 euro. Per le gare che rientrano in queste soglie, gli Enti sprovvisti di qualificazione devono rivolgersi a una Stazione Appaltante qualificata o ad una CUC.

Qualificazione di Stazioni Appaltanti e CUC

Nuovo Sistema di Qualificazione – D.Lgs. 36/2023: i livelli di qualificazione per l’affidamento ed esecuzione di contratti di lavori, forniture e servizi e le soluzioni per soddisfare i requisiti richiesti a Stazioni Appaltanti e CUC